Rassegna enogastronomica a tema settimanale con degustazione di prodotti tipici ogni venerdi,sabato e domenica dal 12 agosto al 2 ottobre 2011 Mercato del Pescato-porto di Torre del Greco. |
La città di Torre del Greco
Distesa tra il Vesuvio ed il mare,al centro del Golfo di Napoli con i suoi 90.000 abitanti è la quarta città della Campania (dopo Napoli e salerno ).Le origini della città si fanno risalire ad epoca romana.
La zona infatti fu meta preferita di patrizi di altissimo rango, attirati dalla posizione incantevole e dalla mitezza del clima.
Nel medioevo dall'unione dei due villaggi Sola e Calastro sorse il casale "Turris Octava",cosi chiamato perché distava otto miglia da Napoli e per la costruzione di una torre di difesa dalle incursioni saracene,fatta erigere da Federico II di Svevia. In epoca successiva prese il nome attuale di Torre del Greco.Il borgo nel secolo XV fu sede della Comarca torrese,formata dalle Università di Torre, Ercolano, Portici e Cremano.La Camarca fu alienata nel 1418 dalla Regina Giovanna II D'Angiò a favore dei Caracciolo. Seguirono i Carafa,che la tennero fino al 1689. Qualche anno dopo ,nel 1699,i torresi si riscattarono dal dominio feudale e proprio in questo periodo intensificarono la pesca del corallo,già praticata dal 1500 in tutto il Mediterraneo e lungo le coste dell'Africa con una flottiglia di 400 barche "coralline".
Molto attiva era anche la pesca delle spugne.Agli inizi dell'800 la sua fiorente economia le valse da parte di Ferdinando IV di Borbone l'appellativo di "spugna d'oro" del regno.
I torresi però non si limitarono più alla sola pesca del corallo, ma cominciarono anche a lavorarlo,unitamente alle conchiglie e alla tartaruga.
Dal'700 e fino ai primi del'900 la città fu stazione climatica molto rinomata,vedendo sorgere ville e palazzi di grande valore storico ed architettonico che furono dimora di nobili, poeti e statisti, fra i quali Giacomo Leopardi, che nella "villa delle Ginestre" compose alcune delle sue più belle liriche, ed Enrico De Nicola, primo Presidente della Repubblica.
La città, nel corso della sua storia è stata più volte investita dalle eruzioni del Vesuvio. Quella del 1794 poi, la distrusse completamente.Si salvò solo il campanile della chiesa madre,assunto poi a simbolo e stemma della città con il motto "post fata resurgo".
Oggi la città è conosciuta quale " capitale mondiale del corallo". Infatti,attraverso le sue aziende , viene trattato il 90 % del corallo pescato nel mondo. La città è anche sede dell'unica scuola d'arte del corallo esistente al mondo e di due musei. Città del corallo,quindi, ma anche dei fiori e del mare.
Difatti è fortemente sviluppata la fioricultura in serre,specialmente quella del garofano, grazie alla quale Torre del Greco si annovera tra le città più importanti d' Italia per qualità del prodotto e flusso di esportazione verso paesi europei.Storicamente dedita alla marineria Torre del Greco vanta un' antica attività cantieristica navale in legno, che ancora oggi rappresenta una importante componente delle sue attività economiche.
E' anche sede di importanti società armatoriali,di dimensioni europee per tonnellaggio e specializzazione del trasporto.
Torre del Greco (panoramica notturna Foto Web) |
Sono grato alla Pro Loco Turris Mare Vesuvio che con il supporto del nostro Assessorato alle Attività Economiche e Produttive ha realizzato un significativo incontro volto alla giusta divulgazione e valorizzazione delle nostre squisitezze enogastronomiche.Un appuntamento che rivela non solo le peculiarità culinarie del territorio torrese, ma anche le bellezze ambientali,storiche ed architettoniche della città. Una iniziativa significativa che si traduce anche come rilancio economico di Torre del Greco e contestualmente diffonde le particolarità artistiche e culturali locali. Con questi propositi, le priorità sono sia ricordare le belle tradizioni popolari che incrementare il settore enogastronomico e l'artigianato.
L'evento, che tra l'altro include Notti al Porto e il Festival delle Sagre, si realizza in molteplici appuntamenti che si sviluppano dal centro alla periferia. Un momento felice che ci consentirà la riscoperta della tipicità culinarie sorte tra il Parco Nazionale del Vesuvio e il mare, l'ammirazione delle nostre storiche e suggestive piazzette e architetture mai opportunamente apprezzate.
Esprimo, infine, sinceri sensi di gratitudine all'assessore Domenico Maida, al presidente Alberto Guida e a tutti coloro, imprenditori, cuochi, tecnici, e artigiani per l'impegnativo lavoro profuso.
On. dott. Ciro Borriello
Sindaco di Torre del Greco
Da sempre Torre del Greco rappresenta un crocevia di culture diverse ed un approdo per viaggiatori di ogni natura: mercanti, intellettuali, artisti, turisti.
Indipendentemente dalle finalità che inducono a raggiungerli, questi luoghi esercitano un'attrazione fatale su impulsi ed emozioni. A motivare occasioni di incontro, a sedurre, a porsi come una vera e propria avventura culturale aspira il Festival delle Sagre, in ciò prendendo le sembianze inequivocabili di un viaggio del quale Torre del Greco sia meta privilegiata e al contempo, punto di partenza.
L'enogastronomia, la musica, l'arte sono gli strumenti di questo rito. L'offerta enogastronomica e culturale del Festival accompagnerà la seconda metà dell'estate torrese, predisporrà occasioni di godimento senza imporle, soddisferà un'ampia scala di sottili desideri. Il Festival delle Sagre si propone come possibilità di sperimentare un modello di vita sano,fondato sul mangiar bene, sull'ozio creativo, sull'estetica, sulla conoscenza del proprio territorio.
Un modello di vita libero dai deliri della competitività distruttiva e dell'attivismo insensato.
Geom. Domenico Maida
Assessore alle Attività Economiche e Produttive
L'estate vesuviana è un'esplosione di sapori. Si incontrano oltre quaranta varietà di albicocche:Pellecchiella, Monaco bello, Boccuccia liscia, Boccuccia spinosa, Cafona, Carpone, Fracasso, Vitillo, Prete, Portici, Palummelle...tutte celebrate nelle sacre estive, in particolare a Sant'Anastasia assieme alle rosse e tonde ciliegie. Le pere Nizza assieme alle mele Limoncelle ad Ottaviano e le pere Mastantuono sul versante di Trecase-Torre del Greco . Un pò ovunque fiorenti melenzane e peperoni variopinti, peperoncini verdi e piccanti. A San Giuseppe Vesuviano progrediscono coltivazioni di limoni da cui si ottiene un particolare limoncello. Campi di nocciole prosperano a Somma Vesuviana. Più di dodici aziende produttrici di frutta secca che viene esportata . I pomodorini col pizzo ,che sembrano rossi coralli appuntiti , assieme ai pomodorini Fiaschella, cosi definiti perché hanno la forma del fiasco,offrono una rara concentrazione di vitamine, zuccheri e licopene ed esaltano piatti di mare e prelibate ricette di terra. Il miele d'acacia e millefiori, assieme ai fichi, costituiscono l'angolo delle prelibatezze del paniere vesuviano, Già dai tempi dei romani dalla terra nera si produceva un eccellente vino . Infatti sulle anfore vinarie rinvenute a Pompei si legge "Vesuvium vinum", vino del Vesuvio, una scritta che rassicura sull'origine controllata. Tra i vini vesuviani è possibile gustare Falanchina, Caprettone, Coda di volpe, Lacryma Christi....La strada del Vino Vesuvio , associazione nata sotto l'impulso del Parco che annovera tra i propri soci oltre cinquanta aziende, punta ad offrire vini di qualità e produzioni tipiche collegate ad un alto livello di servizio nella ristorazione e nella ricettività turistica. La presenza di numerose attività agroalimentari di eccelsa qualità sono un punto di riferimento per i visitatori del nostro territorio ; una vera e propria porta di accesso al Parco . Le tipicità dell'area vesuviana possono essere un volano di ripresa economica , produttiva e culturale in un area più sana e salvaguardata dal punto di vista ambientale.
Pina Orpello
componente della giunta Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Rilanciare le antiche pietanze ed i prodotti tipici locali delle nostre aziende agricole è uno dei tanti obiettivi ambiziosi che l'associazione turistica Pro Loco "Turris Mare Vesuvio" si propone.
Da qui la prima edizione del "Festival delle Sagre" che sin dagli albori organizzativi , ha suscitato un enorme interesse non solo a livello locale.
Il "Festival delle Sagre", noto come evento enogastronomico , vuole essere una manifestazione capace di promuovere in modo sempre più efficace la città di Torre del Greco, che nell'arte culinaria ha sempre ricevuto titoli di eccellenza.
Tutti i soci e dirigenti della Pro Loco "Turris Mare Vesuvio" sono fieri di questa manifestazione e prestano collaborazione alle numerose attività.
La Pro Loco "Turris Mare Vesuvio" costituita come Associazione Turistica per la città di Torre del Greco , vuole essere il punto di riferimento che promuove tutte le iniziative turistiche dal Vesuvio al Mare.
Alla Pro Loco "Turris Mare Vesuvio" piace poter sognare un rilancio turistico,ed unendo tutte le sinergie ,ciò accadrà in tempi brevi.
Grazie a quanti condivideranno il sogno della Pro Loco " Turris Mare Vesuvio" e a quanti si sono prodigati e si prodigheranno per la riuscita del " Festival delle Sagre" e delle sue prossime edizioni.
Grazie al Sindaco On. Dott. Ciro Borriello, all' Assessore Geom.Domenico Maida ed ai funzionari proposti dell'Amministrazione Comunale che con estrema sensibilità hanno creduto al progetto " Festival delle Sagre " incoraggiando l'organizzazione.
Alberto Guida
Presidente Pro Loco "Turris Mare Vesuvio"
Sagre con
Prodotti biologici
coltivati dalle Aziende agricole del Parco Nazionale del Parco Nazionale del
Vesuvio con il presidio di Slow-FoodItalia.
Prodotti pescati
nelle acque del nostro golfo:
Venerdi
12 -Sabato 13 -Domenica 14
agosto
Pomodori
del Piennolo
Venerdi
19- sabato 20-Domenica 21
agosto
Melanzane
Venerdi
26
agosto
Pescato di Paranza
Sabato
27 - Domenica28
agosto
Semolelle
Venerdi
2-Domenica 4
settembre
Peperoni
Sabato
3
settembre
Cozze
Venerdi9
settembre
Peperoncini
del fiume
Sabato10
settembre
Sapori
del mare con crostacei e molluschi
Domenica11
settembre
Cavoli
torzelle
Venerdi16
settembre
Patate
Sabato17
settembre
Risotto
alla pescatora
Domenica
18
settembre
Papaccelle
Venerdi
23Sabato 24Domenica 25
settembre
Legumi
Venerdi
30
settembre
Zucca
Sabato
1
ottobre
Pasta
con fagioli-alici
Domenica2
ottobre
Uva Catalanesca