venerdì 18 novembre 2011

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "DIARIO DEL MONTE VESUVIO"






Il Presidente Alberto Guida inizia l'incontro ringraziando la Preside del Circolo Didattico Dott.ssa Giovanna Morinelli per aver consentito l'utilizzo della sala,l'Amministrazione Comunale che ha concesso il Patrocinio e particolarmente l'Assessore al Turismo Domenico Maida che manifesta sempre tanta sensibilità in queste occasioni.
Integralmente,il Presidente,continua:
In veste di Presidente della Pro Loco "Turris Mare Vesuvio" mi sento onorato di aver organizzato questo incontro per la presentazione dell'opera ,"Diario del Monte Vesuvio" , un'opera che offre la storia completa del Vulcano più famoso del Mondo e scientificamente racconta 2000 anni di storia eruttiva.
Noi della Pro Loco, siamo sempre sensibilmente disponibili nei confronti di questo tipo d'iniziativa, non a casa, l'abbiamo nominata "Turris Mare Vesuvio".
Professor Ricciardi ,mi consenta di dire che se tutti i cittadini dell'area Vesuviana avessero conosciuto questa meravigliosa opera, il Vesuvio sarebbe entrato fra le 7 Meraviglie del Mondo!
Noi della Pro Loco siamo amareggiati per questo risultato,la nostra parte l'abbiamo fatta,mentre tutti tacevano noi abbiamo fatto affiggere,per 1 mese,manifesti che invitavano la cittadinanza a votare,abbiamo anche istituito una stazione telematica consentendo a tutti i cittadini di votare.Tutto questo grazie al merito dell'Assessore al Turismo Domenico Maida che ha provveduto a quanto occorreva.
Chiedo scusa al Professor Ricciardi sottraendo qualche minuto per lasciarmi dire che dovremmo amare di più questo stupendo Vulcano,che,al di la' di tutto è una grande risorsa ,un patrimonio culturale d'incommensurabile bellezza naturale e storico-scientifico.
Ringrazio tutti i convenuti per la partecipazione e l'attenzione prestata.Rivolgo i complimenti miei e di tutta la Pro Loco al Prof.Ricciardi ed un in bocca al lupo per il successo dell'opera.
Intervengono:                             Il  Professore Flavio Russo
                                                 L'Assessore Domenico Maida
                                                 Il Professore Giovanni P.Ricciardi
La partecipazione dei cittadini è stata massiccia ed intellettuale,molti dei convenuti ,infatti,hanno rivolto domande all'autore tra cui la signora Concetta De Simone impegnando per molti minuti il Professore Ricciardi.L'opera è stata acquistata dalla maggior parte dei partecipanti .






martedì 1 novembre 2011

PRO AUT CONTRA LOCO?

Interessante fenomeno della Valle è la libera traduzione del termine latino PRO LOCO. Nella stragrande maggioranza dei casi coloro che si riconosco in questo ente individuano l’espressione con il significato di: per la sagra, per i festeggiamenti, per la manifestazione. Altri lo usano come indicatore negativo del tipo: isolamento, incompetenti, inutile.
Hanno tutti ragione, infatti queste costole delle amministrazioni sono usate per realizzare la festicciola per i cittadini con i contributi che arrivano dal Comune stesso o dalla Provincia e più di rado dalla Comunità montana. Un qualsiasi evento può anche essere organizzato per conto proprio ma… attenzione! Verrà subito ostacolato dalla Pro Loco locale perché ci vogliono i permessi, …perché la Siae, …perché l’Ulss, …perché la data non va bene. Oltre a questo c’è molto poco ed è per quello che spesso queste associazioni municipalizzate sono in crisi. E pensare che più di qualcuno è convinto che fare il presidente di una Pro sia il biglietto da visita per entrare a far parte dell’Amministrazione comunale. E perciò un presidente va ostacolato, perché poi c’è il rischio che diventi assessore, che invece su quella poltrona ci devo arrivare prima io!!!
Può anche darsi che qualche presidente sia considerato una persona autorevole, ma credo che ciò dipenda dal fatto che in quel caso ha compreso il significato del termine PRO LOCO.
La latitanza delle diverse associazioni esistenti in un paese, impegnate a svolgere i propri compiti benefici o ludici o culturali non può stupire, se ogni Pro loco si auto definisce un’associazione come le altre. Per quale motivo dovrebbe essere dovuta una collaborazione a una che ha le mie stesse caratteristiche? E poi quei quattro gatti quando c’è da lavorare non ci sono mai!
L’identità delle PRO è legata anche all’iniziativa dell’amministrazione, che a sua volta, nemmeno quella riesce a capire il vero significato della parola. Ma forse è troppo impegnativo e troppo pericoloso legittimarla come il vero perno della promozione dell’immagine del luogo, forse ci vuole troppa maturità per analizzare temi volti alla tutela ambientale, all’espletamento di pratiche burocratiche, al sostegno per la conservazione dei beni architettonici e culturali, all’apertura di dibattiti su tematiche insite nella rivalutazione dei luoghi che si rappresentano. Forse ferisce l’orgoglio della Pro Loco il fatto di doversi mettere al servizio della comunità, anziché imporre spettacolini scarni e raffazzonati, quando c’è chi fa molto meglio e questo qualcuno magari sarebbe più a suo agio se ci fosse chi gli spiana le pieghe della burocrazia.
Al quadretto vogliamo aggiungere che ci sono ad oggi (2008!!!) associazioni che non hanno capito che il dialogo è necessario?

Fonte :http://murmurmedoaci.blogspot.com